5 sett 2012 - “Più
attenzione alla impresa di pesca, in quanto unità produttiva, da parte
dell’Unione Europea. E regolamenti comunitari più efficaci che tengano conto
delle reali esigenze delle marinerie siciliane e della crisi in atto”. Presa di
posizione del sindaco Fabrizio Di Paola e del presidente del Consiglio comunale
Calogero Bono a Bruxelles dove sono in missione istituzionale nella sede della
Comunità Europea, alla presenza anche di rappresentanti di altri comuni
siciliani. Stanno avendo una serie di incontri per approfondire le nuove linee
di indirizzo delle politiche comunitarie e dei fondi messi a disposizione a sostegno
della pesca, e far sentire la voce della marineria saccense.
Il
sindaco Fabrizio Di Paola e il presidente del Consiglio comunale Calogero Bono
hanno partecipato ieri pomeriggio ad una importante riunione in una sala del Parlamento
Europeo. Presenti il parlamentare agrigentino Salvatore Iacolino, l’onorevole
Rivellini (componente commissione pesca del Parlamento Europeo), il funzionario
della commissione europea Biagi, il funzionario
del gruppo del Partito Popolare Europeo Belardinelli ed il responsabile del Fondo
Europeo per la Pesca in seno alla Commissione Europea Galetti. Presenti anche i
sindaci di Termini Imerese, Capaci, Ustica, Isola delle Femmine, rappresentanti
della marineria di Licata e Porticello.
Nel
corso della riunione, rendono noto il sindaco Fabrizio Di Paola e il presidente
del Consiglio Calogero Bono, si è parlato della crisi del settore della pesca,
dei rapporti fra gli stati membri e la Commissione Europea per la Pesca. Si è
discusso dei regolamenti europei, come il cosiddetto Regolamento sul Mediterraneo
e il Regolamento sui Controlli. Si è parlato molto della nuova programmazione
comunitaria e del nuovo regolamento che al momento è allo studio e in fase di
predisposizione finale. Questo regolamento, denominato FEAMP, ovvero Fondo
Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, secondo le organizzazioni di
categoria e delle regioni italiane è penalizzante per la flotta peschereccia. Infatti,
rilevano il sindaco Fabrizio Di Paola e il presidente Calogero Bono, poca
attenzione è dedicata alla impresa di pesca in quanto unità produttiva. Non si parla di contributi per
ammodernamenti, neanche di fermo pesca e di demolizioni.
Forte
è stata la presa di posizione a sostegno delle imprese di pesca del sindaco Di
Paola e del presidente del Consiglio Bono così come intensa è stata la
interlocuzione con i funzionari della commissione europea per la pesca.
“È
nostro intendimento – concludono il sindaco Di Paola e il presidente del
Consiglio Bono - continuare la nostra
azione a sostegno del settore della pesca, a fianco della marineria.”
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