Villa ''Scaturro'', sindaco Di Paola e l'ass. Caracappa: ''Tutela e valorizzazione''

“Abbiamo onorato un impegno giuridico, salvaguardando un patrimonio della città e le casse del comune”. Il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore alle Ville e Giardini Silvio Caracappa assicurano il “Comitato Pro Villa Comunale”. 

“E’ stata finalmente chiusa– dicono il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Silvio Caracappa –una vicenda che si trascina da quasi un decennio. Abbiamo dato il via alla transazione con l’impresa Dedalo a cui, ricordiamo, anni fa era stata concessa un’autorizzazione a realizzare un centro per la valorizzazione dell’artigianato tradizionale all’interno della Villa Comunale. Dopo la realizzazione di alcune opere, lo stop dei lavori e un pronunciamento del Tar a favore della ditta, si è cercato di chiudere il contenzioso bonariamente facendo il massimo interesse dell’ente pubblico. La Giunta Comunale, con delibera dello scorso 26 ottobre, ha approvato l’atto di transazione con l’obiettivo di restituire la Villa Comunale alla giusta e migliore fruizione dei cittadini. Con la transazione, si ridimensiona considerevolmente la portata dell’insediamento del privato, essendo prevista la concessione di un’area per la collocazione di un piccolo chiosco per la somministrazione di pasti, alimenti e bevande e una pedana in legno per tavoli e sedie senza vincoli sulla fruibilità della villa e dietro pagamento di un canone annuo. In tal modo si realizza la valorizzazione della villa e si evita al Comune un consistente esborso di denaro pubblico per un eventuale risarcimento danni. La transazione è la base per il rilancio di questo importante giardino su cui in questi mesi l’Amministrazione comunale è intervenuta con diverse opere di riqualificazione. Con la transazione, il Comune acquisisce le opere già realizzate dalla ditta e funzionanti, come i bagni pubblici, ed anche le pedane che costituiscono manufatti per ulteriori interventi di valorizzazione della villa comunale. Pensiamo a opere di riqualificazione dell’area e quelli, in particolare, a salvaguardia del patrimonio botanico”.