24 gen 2014 - C’è
anche il Comune di Sciacca tra i 55 enti locali ammessi nella fascia di alta priorità del
progetto Valore Paese-DIMORE, promosso a livello
nazionale dall’Agenzia del Demanio, Invitalia e ANCI-Fondazione
Patrimonio Comune. È quanto comunicano il sindaco Fabrizio Di Paola e il
vicesindaco e assessore al patrimonio Vincenzo Porrello.
L’iniziativa ha l’obiettivo di
riconvertire beni di grande pregio storico-artistico in strutture ricettive e
culturali, inserite in un network turistico su tutto il territorio nazionale.
L’Amministrazione comunale di Sciacca ha presentato la proposta di recupero e rifunzionalizzazione
del complesso di San Domenico che prevede una destinazione mista, alberghiera e polifunzionale, per la promozione del
territorio e delle risorse del luogo.
Il Comitato
Tecnico
Istituzionale del progetto Valore Paese-DIMORE nel selezionare
111 proposte tra quelle ricevute, ha suddiviso le iniziative in tre
fasce di priorità
(alta, medio e bassa) “sulla base dei quali verrà avviata una
programmazione
delle attività di valorizzazione e sviluppo degli immobili candidati”.
Il
Comune di Sciacca è stato inserito in prima fascia con il complesso di
San
Domenico.
Dopo l’analisi e la prima
selezione, - si apprende dalle comunicazioni degli enti promotori – “si
definirà più approfonditamente il grado di appetibilità e fattibilità
delle
diverse proposte, tramite l’ascolto e la sollecitazione del mercato
privato”.
Per la valorizzazione del
patrimonio immobiliare pubblico il progetto Valore Paese – Dimore punta a coinvolgere
il mercato nel recupero dei beni pubblici e, contestualmente, potenziare
l’offerta culturale e turistica di tutto il Paese, creando un brand unico e
riconoscibile.
L’iniziativa si avvale del contributo di altre istituzioni e
associazioni: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero per la Coesione Territoriale,
Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per gli Affari Regionali, il
Turismo e lo Sport, Cassa Depositi e Prestiti, Associazione Italiana Alberghi
di Confindustria e Assoimmobiliare.
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