8 apr 2014 - Un comitato tecnico per passare alla fase
operativa, per definire, seguire e portare a termine il percorso per la costituzione
di un nuovo Libero Consorzio di Comuni appartenenti a un'area compresa dalle
soppresse province di Agrigento, Palermo e Trapani. L’organismo è stato
istituito nel corso dell'incontro promosso dal sindaco Fabrizio Di Paola
svoltosi ieri pomeriggio nell'aula consiliare del Comune di Sciacca. Il
comitato è composto da diversi segretari comunali e dal dirigente del Settore Sviluppo
Economico del Comune di Sciacca.
Presenti all’incontro di ieri i
rappresentanti istituzionali di 21 realtà locali, con sindaci, assessori e
presidenti di consiglio comunale dei Comuni di: Bisacquino (sindaco Tommaso Di
Giorgio e presidente del Consiglio comunale Luigi La Sala), Burgio (assessore
Salvatore D’Anna), Campofiorito (sindaco Giuseppe Oddo), Castelvetrano (sindaco
Felice Errante), Cattolica Eraclea (vicesindaco Gaetano Veneziano Broccia),
Chiusa Sclafani (sindaco Giuseppe Ragusa), Contessa Entellina (sindaco Sergio
Parrino), Giuliana (sindaco Maurizio Mario Musso), Lucca Sicula (assessore
Giuseppe Dazzo), Menfi (sindaco Vincenzo Lotà), Montevago (presidente del
Consiglio comunale Giuseppe Arcuri), Partanna (sindaco Nicolò Catania),
Poggioreale (vicesindaco Antonino Vella), Salaparuta (vicesindaco Francesco
Musso), Santa Margherita di Belice (assessore Filippo Rabito), Santa Ninfa
(sindaco Giuseppe Lombardino), Santo Stefano di Quisquina (sindaco Francesco
Cacciatore), Sciacca (sindaco Fabrizio Di Paola), Villafranca Sicula (sindaco
Domenico Balsamo), Vita (vicesindaco Baldassare Accardi).
I sindaci intervenuti hanno espresso la
volontà di andare avanti, confermando quanto deciso nell’incontro dello scorso
settembre, rivendicando l'identità di un territorio e le ragioni e gli
interessi comuni per stare assieme. E hanno espresso nel contempo forti
critiche nei confronti della nuova legge,
la numero 8 del 24 marzo sulla “Istituzione dei liberi Consorzi comunali e
delle Città metropolitane”, giudicata “lacunosa”, “priva di sostanza in quanto non
ha definito servizi e competenze”, “con diversi paletti che limitano la libertà
di quei comuni che vogliono costituire liberi consorzi con aree territoriali diverse
dai confini delle vecchie province”.
“Nonostante la legge che costringe a una
serrata corsa a ostacoli – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – abbiamo deciso
di andare avanti, di provarci. Ieri ho registrato la volontà di tanti comuni di
costituire un nuovo Consorzio e un coro di perplessità su una legge che ha dato
la sensazione di voler mantenere lo status quo. Abbiamo concordato il modo come
arrivarci, cercando di coinvolgere anche altri comuni non coinvolti in questa
fase. Il primo passaggio sarà predisporre un atto deliberativo unico per tutti
e farlo approvare dai consigli comunali, compito assegnato al comitato tecnico
costituito ieri”.
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