Per la prima volta, alla cerimonia del 2 Giugno a Roma sono stati
invitati a sfilare i sindaci d’Italia. Nella capitale, per il
settantesimo anniversario della Repubblica, domani sarà presente anche
il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola. Sfilerà lungo i Fori Imperiali
assieme a una “pattuglia” di 400 sindaci e amministratori, tutti in
fascia tricolore, in rappresentanza ideale degli 8 mila colleghi dei
comuni d’Italia. I sindaci hanno aderito all’invito dell’Anci a
partecipare alla parata.
“La presenza dei sindaci – informa una nota dell’Anci che plaude
all’iniziativa – vuole testimoniare il loro impegno, la loro quotidiana
battaglia pacifica per dare risposte ai bisogni dei cittadini. I comuni
e le Città sono la rete della Repubblica a tutela dei valori
costituzionali e democratici su cui si regge il nostro Paese. E’ questo
il significato, profondo e vissuto ogni giorno, dell’Unità nazionale; ma
non solo”.
“Ho aderito all’invito dell’Anci – dichiara il sindaco Fabrizio Di
Paola – perché è una ricorrenza importante per il nostro Paese. Sarà un
onore e un piacere prenderne parte e sfilare in fascia tricolore in
rappresentanza della mia città. I sindaci verranno da ogni parte
d’Italia e testimonieranno l’unità ma anche la grande difficoltà che
stanno vivendo nell’amministrazione della cosa pubblica. In Sicilia, la
Regione taglia di un terzo i trasferimenti, lo Stato non concede
proroghe per i bilanci, la gestione provvisoria non consente di
affrontare situazioni impegnative. Il sistema rischia di bloccarsi. Una
situazione drammatica evidenziata qualche giorno fa a Palermo durante
l’incontro con il ministro dell’Interno Angelino Alfano e nell’ultimo
allarme lanciato ieri dall’Ufficio di Presidenza dell’Anci Sicilia.
Spero che la celebrazione del 2 Giugno a Roma, alla presenza delle
massime autorità istituzionali dello Stato, sia anche l’occasione per
manifestare questo estremo disagio e si intervenga a sostegno dei
sindaci e dei Comuni”.
La foto si riferiscono all’incontro che i sindaci siciliani hanno avuto a Palermo con il ministro dell’Interno lo scorso 26 aprile.
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