I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Palermo hanno denunciato a piede libero il legale rappresentante della “Diamond bridge management”, la società con sede a Roma, che dal 2006 detiene la proprietà dell'ex stabilimento industriale di laterizi di contrada Muciare. Il provvedimento scaturisce da un sopralluogo effettuato nella zona dai militari il 25 e il 27 gennaio scorsi. Le strutture negli anni passati erano state utilizzate dalle associazioni che realizzano carri allegorici ed anche quest'anno si stavano preparando per insediarsi nei vecchi capannoni, per poi avere lo stop dei carabinieri.
La denuncia è scattata nei confronti di Eugenio Franconi, di Roma, legale rappresentante della società proprietaria della zona, “per avere consentito ad ignoti di introdursi all’interno della sua proprietà incustodita dove commettevano, per lungo tempo, illecita gestione di ingenti quantità di rifiuti speciali ed urbani, non pericolosi e verosimilmente pericolosi in amianto, mediante abbandono incontrollato sul suolo e smaltimento illecito”. I carabinieri chiedono all’autorità giudiziaria di valutare l’emissione di apposito decreto di sequestro affinchè vengano imposte alla proprietà prescrizioni riguardanti la messa in sicurezza urgente, redazione di un piano di caratterizzazione dei rifiuti, ripristino e bonifica dei luoghi. In definitiva, addio capannoni di Muciare per ospitare le associazioni impegnate nella costruzione dei carri allegorici.
Giuseppe Recca
Fonte: TeleRadioSciacca.it
La denuncia è scattata nei confronti di Eugenio Franconi, di Roma, legale rappresentante della società proprietaria della zona, “per avere consentito ad ignoti di introdursi all’interno della sua proprietà incustodita dove commettevano, per lungo tempo, illecita gestione di ingenti quantità di rifiuti speciali ed urbani, non pericolosi e verosimilmente pericolosi in amianto, mediante abbandono incontrollato sul suolo e smaltimento illecito”. I carabinieri chiedono all’autorità giudiziaria di valutare l’emissione di apposito decreto di sequestro affinchè vengano imposte alla proprietà prescrizioni riguardanti la messa in sicurezza urgente, redazione di un piano di caratterizzazione dei rifiuti, ripristino e bonifica dei luoghi. In definitiva, addio capannoni di Muciare per ospitare le associazioni impegnate nella costruzione dei carri allegorici.
Giuseppe Recca
Fonte: TeleRadioSciacca.it
Nessun commento:
Posta un commento