“Per la prima volta nella storia di Sciacca, si sta verificando con cura la regolarità degli impianti pubblicitari, contro il deprecabile fenomeno dell’ abusivismo nell’affissione dei manifesti”. È quanto dichiara il sindaco Vito Bono nel rendere noto che è in corso un’operazione della Polizia Municipale. La Sezione Segnaletica del comando “Fazio” ha già contestato una ventina di verbali a ditte del settore, non solo di Sciacca. Per ogni cartello abusivo, è stata applicata una sanzione da 400 euro. Una ditta di Sciacca e un’altra di Porto Empedocle sono le prime ditte che hanno ricevuto l’avviso dell’ oscuramento del messaggio pubblicitario contenuto in manifesti della dimensione sei metri per tre. Le ditte sono state invitate a mettersi eventualmente in regola con le autorizzazioni su impianti non a norma. Quanto prima si provvederà alla rimozione dei manifesti irregolari con spese a totale carico delle ditte. Se l’impresa non dovesse provvedere a togliere il cartello abusivo, oltre alle spese di rimozione sarà costretta a pagare un’altra sanzione di circa 4 mila euro. La Polizia Municipale, agli ordini del dirigente Francesco Calìa, prosegue gli accertamenti, di concerto con il Comitato Intersettoriale del Comune di Sciacca composto anche dai dirigenti del Settore Urbanistica e Controllo del Territorio Giuseppe Bivona e da quello delle Finanze e Tributi Filippo Carlino. Ogni impresa che si occupa di pubblicità murale è tenuta a seguire l’iter previsto dalla legge e dai regolamenti comunali. Gli impianti privati per le affissioni debbono essere autorizzati e in regola secondo le norme vigenti. Le imprese pubblicitarie devono inoltre pagare il richiesto tributo al Comune per le affissioni dei manifesti. “Non è da considerarsi normale – rileva il sindaco Vito Bono – una città dove non si rispettano le regole, dove la norma è l’abusivismo. L’intervento della Polizia Municipale consente di ristabilire l’ordine anche nel settore della pubblicità murale ed il principio che le regole vanno rispettate da tutti, senza furbizie. Gli accertamenti ci consentono anche di introitare somme dovute laddove le precedenti amministrazioni non sono intervenute lasciando la città in balia dell’abusivismo”.
Fonte: AgrigentoFlash.it
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