Sviluppi clamorosi nella vicenda del ricorso presentato da Giovanni Manzullo sull'elezione all'Ars di Vincenzo Marinello. Dopo il via libera alla verificazione dei voti disposta dal Tar, il primo accertamento ha permesso di definire che nella sezione "incriminata" di Ribera, la numero 9, Manzullo avrebbe avuto tre voti in meno. Lo ha riferito oggi Girolamo Rubino, legale di Manzullo, al termine della verificazione, svoltasi dinanzi al commissario dello Stato.
Il commissario ad acta nominato dalla Regione, Esther Mammano, ha rilevato che nella sezione elettorale a Marinello sono stati attribuiti 13 voti nel verbale, 13 nelle tabelle di scrutinio e 16 voti nel prospetto trasmesso alla Prefettura. Ci sono quindi tre voti in più, quelli poi risultati decisivi per l'elezione del candidato saccense, a danno del candidato riberese. In caso di parità, risulterebbe eletto Manzullo in quando candidato più anziano. Ma siamo solo nella fase iniziale di una "guerra" a colpi di carte bollate che si prevede lunga.
"Sono fondate le censure da noi formulate- affermano i legali di Manzullo, Rubino, Gglio e Alfieri -circa l'illegittima attribuzione di tre preferenze al deputato Marinello".
La verifica dei voti, autorizzata dal Tar, interesserà anche la sezione numero 7 di San Giovanni Gemini, Il Tar dovrà poi pronunciarsi il 16 gennaio 2009 e sulla vicenda incombe anche il ricorso incidentale presentato da Vincenzo Marinello.
G.Recca
Fonte: agrigentoNotizie.it
Nessun commento:
Posta un commento