I turisti che decidono di avventurarsi dagli alberghi di Sciaccamare nella nostra cittadina a piedi per godere del panorama, sono obbligati a percorrere una traversa di via Ghezzi, nei pressi delle vecchie terme di Sciacca. In questa zona c’è un vero e proprio percorso pensato per i turisti, infatti, all’ingresso della via campeggia una targa in ceramica con tanto di scritta e freccetta: "Centro Città". La sporcizia per terra, però, è a dir poco imbarazzante, nessun servizio di pulizia sembra essere stato effettuato da tempo e questo è il primo posto che i turisti guardano decidendo di entrare a piedi a Sciacca. Nella stessa via si trovano anche le vecchie Terme di Sciacca, luogo che chissà per quale motivo non è destinato a museo, invece, è chiuso da tempo. In realtà, le porte sono state forzate e all’interno qualcuno è chiaramente entrato ed entra abitualmente, ma nessuno si è accorto di nulla. Ma come è possibile che il vecchio impianto storico delle terme sia in mano ai vandali? All’ingresso del cancello c’è anche un contatore della luce, chiaramente lasciato all’aperto tanto per consentire ai vandali di godere di luce elettrica. Nella stessa zona si trovano le immancabili scritte sui muri. Procedendo sul ponte, che una targhetta identifica del 14° secolo, notiamo che sulle sponde del fiume di acqua sulfurea sottostante sono state gettate delle reti di materasso e, per concludere, la scala che porta alla città di Sciacca, fatta di prezioso ciottolato, è piena di erbacce e non sembra essere pulita da tempo immemore. Questo è l’accesso che offriamo a chi visita per la prima volta Sciacca. Altro esempio. Località Foggia, zona balneare dove d’estate vengono organizzati tornei di beach volley a livello italiano e uno dei litorali più frequentato dai saccensi. Proprio all’ingresso della zona balneare si trova un sottopassaggio della vecchia rete ferroviaria. L’intero sottopassaggio è pieno di spazzatura, televisori, frigoriferi, vestiti (nella foto). Se in alcuni casi la colpa è di chi ci amministra perché non provvede o semplicemente non ha una mentalità imprenditoriale a livello internazionale, qui la colpa è solo dei saccensi. Come è possibile trasformare un sottopassaggio in una discarica maleodorante e piena di topi a pochi passi dalla spiaggia? E, intanto, i componenti della squadra ecologica della polizia municipale hanno scoperto, nei giorni scorsi, l’ennesima discarica abusiva in un terreno di proprietà privata, in contrada Tabasi: blocchi in cemento e materiale di risulta proveniente da demolizioni che sarebbe stato impiegato per la sistemazione di un piazzale e per la realizzazione di un muro di contenimento. L’area, di mille metri quadrati, è stata sequestrata ed i proprietari, due saccensi, denunciati. Per cambiare le cose ci vorrebbe anche il pugno duro verso coloro che continuano imperterriti ad oltraggiare la città di Sciacca.
Franco Iacch
Fonte: AgrigentoFlash.it
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