C’è anche un tocco di Sciacca nel film "Pietro Germi. Il Bravo Il Bello Il Cattivo" per la regia di Claudio Bondì, da un’idea di Manuela Tempesta, sarà presentato al 62esimo Festival di Cannes in anteprima mondiale nella sezione Cannes Classico il 19 maggio 2009. "Pietro Germi. il Bravo il Bello il Cattivo" racconta, per la prima volta, il cinema di Pietro Germi a partire dalla fine dell’esperienza neo-realista passando per l’invenzione della commedia all’italiana fino all’Oscar per la sceneggiatura di Divorzio all’Italiana.
Il documentario ripercorre e propone, in una selezione molto ampia, alcune delle tappe più significative della sua cinematografia, grazie alle testimonianze dei suoi attori: Lando Buzzanca, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Elena Varzi, dei colleghi Pupi Avati e Carlo Lizzani, degli storici Adriano Aprà e Mario Sesti, ma anche attraverso i collaboratori più stretti di Germi e i suoi familiari, tra i quali la figlia Marialinda Germi.
Un ritratto che in sessanta minuti svela il cinema del "grande falegname", come affettuosamente Federico Fellini aveva soprannominato Germi, ma anche il carisma del grande regista. Nel documentario sono presenti immagini di repertorio delle Teche Rai, a spezzoni dei suoi film, oltre a materiali assolutamente inediti e scrupolosamente restaurati, una parte dei quali messi a disposizione dal saccense Vincenzo Raso, che all’età di 8 anni ha recitato nel film "Sedotta e abbandonata" girato a Sciacca ed ha poi raccolto molti cimeli del grande regista.
"Sono orgoglioso – dice Raso - la realizzazione del film è stata fatta grazie anche al mio contributo, il ciack originale di Sedotta e Abbandonata, la macchina da presa, la locandine e tante fotografie fuori scena, che ho messo a disposizione del regista Claudio Bondì e della sua troupe".
Raso ha partecipato al film in prima persona con un intervista di circa 15 minuti sui suoi ricordi di Germi e dei film che ha girato a Sciacca anche "In nome della legge".
Il documentario ripercorre e propone, in una selezione molto ampia, alcune delle tappe più significative della sua cinematografia, grazie alle testimonianze dei suoi attori: Lando Buzzanca, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Elena Varzi, dei colleghi Pupi Avati e Carlo Lizzani, degli storici Adriano Aprà e Mario Sesti, ma anche attraverso i collaboratori più stretti di Germi e i suoi familiari, tra i quali la figlia Marialinda Germi.
Un ritratto che in sessanta minuti svela il cinema del "grande falegname", come affettuosamente Federico Fellini aveva soprannominato Germi, ma anche il carisma del grande regista. Nel documentario sono presenti immagini di repertorio delle Teche Rai, a spezzoni dei suoi film, oltre a materiali assolutamente inediti e scrupolosamente restaurati, una parte dei quali messi a disposizione dal saccense Vincenzo Raso, che all’età di 8 anni ha recitato nel film "Sedotta e abbandonata" girato a Sciacca ed ha poi raccolto molti cimeli del grande regista.
"Sono orgoglioso – dice Raso - la realizzazione del film è stata fatta grazie anche al mio contributo, il ciack originale di Sedotta e Abbandonata, la macchina da presa, la locandine e tante fotografie fuori scena, che ho messo a disposizione del regista Claudio Bondì e della sua troupe".
Raso ha partecipato al film in prima persona con un intervista di circa 15 minuti sui suoi ricordi di Germi e dei film che ha girato a Sciacca anche "In nome della legge".
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