Che fine ha fatto la proposta di utilizzo dell'area dell'ex stazione ferroviaria a parcheggio pubblico e stazione autobus? Le ferrovie avrebbero risposto alla richiesta dell'amministrazione ed il costo non crediamo sia accessibile per le casse comunali.
E, intanto, l'area continua a giacere nell'abbandono più totale, divenendo ricettacolo di rifiuti e luogo di rifugio per barboni.
In questi anni si è pensato di sfruttare la zona inserendola in un progetto di riqualificazione funzionale presentato, nell'aprile del 2004, dalla locale sezione dello SDI, a cura del responsabile del settore urbanistica, architetto Vincenzo Sabella, che prevedeva la destinazione del complesso dell'ex stazione a centro di informazione turistica e parcheggio urbano. La posizione del sito prescelto è apparsa alquanto strategica poiché di facile ricongiungimento al centro storico, sia attraverso un apposito servizio di bus navetta o tramite l'utilizzo della già esistente scalinata che dal quartiere Marina conduce alla piazza Scandaliato. Ma l'idea di fare dell'area un parcheggio pubblico è ben nota anche all'attuale sindaco, Vito Bono, che ne ha fatto un cavallo di battaglia durante la scorsa campagna elettorale, inserendola tra quelle proposte atte a rendere operativo ed efficace il piano urbano del traffico, strumento fondamentale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, inserita nell'ottica di pedonalizzare progressivamente il centro storico e prevedendo, parallelamente, la realizzazione di parcheggi che ne potessero consentire un agevole accesso. Tra questi quello ricavato dall'utilizzo della vecchia stazione ferroviaria di Sciacca, da oltre un ventennio dismessa. L'idea, però, in questo anno e mezzo di attività amministrativa guidata da Vito Bono, è rimasta tale. A quanto se ne sa, al momento, non esiste alcun progetto in merito.
Ad oggi l'unica novità, seppur non ufficiale, è la risposta alla richiesta avanzata dal Comune di Sciacca alla società che gestisce il patrimonio dell'ente Ferrovie, relativamente al costo del sito per un'estensione di circa 20 mila metri quadrati che il comune avrebbe pensato di acquistare vista l'impossibilità ad averla concessa in comodato d'uso.
L'importo richiesto, secondo indiscrezioni, oscilla intorno ai 650 mila euro.
Ci chiediamo come farà il Comune a procedere all'acquisto, visti i tempi di assoluta magra. E le buone intenzioni dell'amministrazione comunale? Rischiano di non diventare realtà, mentre l'ex stazione resta in vendita anche per i privati.
Francesca Gallo
Fonte: TeleRadioSciacca
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