“Le
iniziative si susseguono senza sosta per rispettare tempi e modalità previste
dalla legge regionale 8 del 24 marzo 2014 – dice il sindaco di Sciacca Fabrizio
Di Paola –. Stiamo cercando di coinvolgere quante più realtà possibili, facenti
parte di un territorio omogeneo, con comunità legate da interessi comuni.
Nell’incontro di ieri a Calamonaci, è emersa una importante novità. Si sono
presi contatti con i comuni del Patto dei Monti Sicani, alcuni dei quali fino a
questo momento non erano stati coinvolti”.
Si
è dunque nella fase operativa. Si stanno acquisendo le volontà ad aderire al
nuovo Libero Consorzio dei Comuni tramite le delibere di Giunta comunale. Ogni
esecutivo invierà poi la proposta ai rispettivi Consigli comunali chiamati a
loro volta a deliberare l’adesione per far partire l’iter per l’indizione del
referendum confermativo tra le popolazioni. In base al numero di delibere di
Giunta si potrà capire se si riuscirà a
raggiungere il numero minimo di abitanti previsto dalla legge (non inferiore a
180 mila) per staccarsi dagli attuali confini delle ex province. La legge
prevede tempi stretti.
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