Un
dovere, celebrare e ricordare. Ogni anno. Celebrare il 25 Aprile e
ricordare i sacrifici e gli eventi che hanno portato alla nascita della
Repubblica, alla Costituzione, alla Democrazia, alla Libertà.
Questo è quanto è stato affermato durante le celebrazioni della
ricorrenza, questa mattina a Sciacca, negli interventi del sindaco
Fabrizio Di Paola e dell’arciprete Carmelo Lo Bue, ai piedi del Milite
Ignoto.
La manifestazione di commemorazione, del 71′ anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, ha avuto inizio intorno alle dieci in piazza Saverio Friscia. Un corteo, composto dalle autorità cittadine, da rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dalle associazioni di Polizia, Carabinieri, Guardia Di Finanza e Marinai d’Italia, dalla Croce Rossa Italiana, da sindacalisti e semplici cittadini, ha prima reso omaggio ai Caduti del Mare. Una corona è stata deposta nel monumento eretto nella villa comunale, piantonato da due giovani marinai della Guardia Costiera. Lo stesso corteo, con il gonfalone della città, ha poi raggiunto il Monumento dedicato ai Caduti di tutte le Guerre dove è stata deposta un’altra corona d’alloro, con la fascia tricolore. Due agenti della Polizia Municipale hanno affiancato la corona, mentre il sindaco ha reso omaggio ai Caduti. Un trombettiere ha intonato il Silenzio a cui è seguito un momento di raccoglimento e di preghiera con don Carmelo Lo Bue.
Il sindaco Fabrizio Di Paola, a conclusione, ha ricordato il significato storico del 25 Aprile, attualizzandone il messaggio, con i suoi valori universali.
La manifestazione di commemorazione, del 71′ anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, ha avuto inizio intorno alle dieci in piazza Saverio Friscia. Un corteo, composto dalle autorità cittadine, da rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dalle associazioni di Polizia, Carabinieri, Guardia Di Finanza e Marinai d’Italia, dalla Croce Rossa Italiana, da sindacalisti e semplici cittadini, ha prima reso omaggio ai Caduti del Mare. Una corona è stata deposta nel monumento eretto nella villa comunale, piantonato da due giovani marinai della Guardia Costiera. Lo stesso corteo, con il gonfalone della città, ha poi raggiunto il Monumento dedicato ai Caduti di tutte le Guerre dove è stata deposta un’altra corona d’alloro, con la fascia tricolore. Due agenti della Polizia Municipale hanno affiancato la corona, mentre il sindaco ha reso omaggio ai Caduti. Un trombettiere ha intonato il Silenzio a cui è seguito un momento di raccoglimento e di preghiera con don Carmelo Lo Bue.
Il sindaco Fabrizio Di Paola, a conclusione, ha ricordato il significato storico del 25 Aprile, attualizzandone il messaggio, con i suoi valori universali.
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