La brutta storia del feto scomparso nel marzo del 2008 all’ospedale di Sciacca, sarà raccontata domani sera in diretta tv nel corso della trasmissione "Mi Manda Rai Tre" condotta da Andrea Vianello.
Il programma si occupa spesso di casi di malasanità e di cattiva organizzazione nella sanità italiana. Alcune settimane fa aveva trattato anche la vicenda di una saccense morta a Palermo il 18 aprile del 2004 dopo essersi sottoposta, pochi giorni prima a Bologna, ad un intervento di fecondazione assistita. Domani sarà in studio la donna che mise alla luce prematuramente due gemelli con parto cesareo, che morirono a seguito di alcune complicazioni alla ventunesima settimana di gestazione.
Il primo dei due gemelli era nato vivo e trasferito d'urgenza all'ospedale di Agrigento, dove però morì poche ore dopo. Il secondo invece era nato morto e trasferito all'obitorio dello stesso ospedale. Ma del feto non si è più trovata traccia, finito forse per errore tra i rifiuti solidi urbani.
I genitori presentarono una denuncia alla polizia dopo che si sono sentiti rispondere che inspiegabilmente il feto non si trovava più. Le successive indagini sfociarono in un’inchiesta della Procura, definita alcune settimane fa con un nulla di fatto, che non sussisterebbero cioè responsabilità penali. Previsti interventi in studio e collegamenti, in uno dei quali dovrebbe parlare il manager dell’Azienda ospedaliera Luigi Marano.
Giuseppe Recca
Il programma si occupa spesso di casi di malasanità e di cattiva organizzazione nella sanità italiana. Alcune settimane fa aveva trattato anche la vicenda di una saccense morta a Palermo il 18 aprile del 2004 dopo essersi sottoposta, pochi giorni prima a Bologna, ad un intervento di fecondazione assistita. Domani sarà in studio la donna che mise alla luce prematuramente due gemelli con parto cesareo, che morirono a seguito di alcune complicazioni alla ventunesima settimana di gestazione.
Il primo dei due gemelli era nato vivo e trasferito d'urgenza all'ospedale di Agrigento, dove però morì poche ore dopo. Il secondo invece era nato morto e trasferito all'obitorio dello stesso ospedale. Ma del feto non si è più trovata traccia, finito forse per errore tra i rifiuti solidi urbani.
I genitori presentarono una denuncia alla polizia dopo che si sono sentiti rispondere che inspiegabilmente il feto non si trovava più. Le successive indagini sfociarono in un’inchiesta della Procura, definita alcune settimane fa con un nulla di fatto, che non sussisterebbero cioè responsabilità penali. Previsti interventi in studio e collegamenti, in uno dei quali dovrebbe parlare il manager dell’Azienda ospedaliera Luigi Marano.
Giuseppe Recca
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