1 feb 2014 - La
Giunta comunale, presieduta dal sindaco Fabrizio Di Paola, ha approvato
ieri il Piano Triennale Anticorruzione relativo agli anni 2014-2016. Il
Piano è stato predisposto dal segretario generale Carmelo Burgio, nella
sua qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione per il
Comune di Sciacca.
“L’Amministrazione comunale –
dichiara il sindaco Fabrizio Di Paola – è stata sempre sensibile a
questo argomento. Il Piano Anticorruzione è uno strumento fondamentale
che garantisce legalità e trasparenza, e dunque efficacia e efficienza,
all’interno di una pubblica amministrazione, con un’azione continua e
capillare di vigilanza, e una puntuale attività di formazione e
informazione”.
Il Piano Triennale Anticorruzione
predisposto dal segretario generale Carmelo Burgio è composto
da 9 articoli, una tabella di individuazione delle aree di
rischio comuni e obbligatorie, 12 schede di mappatura dei rischi con la
previsione delle misure di prevenzione, il Piano Triennale per la
Trasparenza e l’Integrità 2013-2015, il Codice di Comportamento dei
Dipendenti del Comune di Sciacca, il Regolamento per la Disciplina dei
Controlli Interni, il Piano di Auditing – Controlli Interni, atti già
approvati nei termini dall’Amministrazione comunale.
L’approvazione
del Piano è stata preceduta da una apposita consultazione di soggetti
interni ed esterni al Comune portatori di interessi a cui è stato
chiesto di presentare eventuali proposte e osservazioni. La procedura è
stata espletata tramite un avviso pubblicato all’albo pretorio e sul
sito internet istituzionale dal 22 al 29 gennaio.
Il
Comune di Sciacca, tra i primi in Italia, si era già dotato nel
febbraio dello scorso anno di un Piano Provvisorio di Prevenzione della
Corruzione. L’adozione non era obbligatoria. Si era, infatti, in attesa
dell’emissione dei decreti attuativi.
Il Piano
triennale Anticorruzione approvato ieri dalla Giunta comunale fa seguito
al Piano nazionale anticorruzione predisposto dal Dipartimento della
Funzione Pubblica. Il Piano Anticorruzione di Sciacca ne recepisce gli
obiettivi strategici per la prevenzione della corruzione quali:
riduzione delle opportunità di manifestazione di casi di corruzione,
potenziamento della capacità di scoprire casi di corruzione, creazione
di un contesto sfavorevole alla corruzione.
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