Segnaletica turistica, incontro con la Sovrintendenza ai Beni Culturali

14 giu 2013 - Si è tenuto questa mattina, nei locali dell’assessorato al Turismo un incontro tra l’assessore ai Beni Culturali Salvatore Monte e l’architetto Bernardo Agrò della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. All’incontro è stato presente anche l’etnoantropologo Antonino Frenda.

“La Sovrintendenza - rende noto l’Assessore Monte - ha rassegnato il posizionamento di nuova segnaletica turistica nei pressi delle località archeologiche presenti nella nostra città: Rocca Nadore, Monte Kronio, località Tranchina. In vista dell’attuazione del progetto sulla segnaletica turistica, già finanziato al Comune di Sciacca, si è convenuto di utilizzare un unico format che, agli occhi del visitatore, garantisca continuità durante la visita a questi pregevoli luoghi d’interesse. L’architetto Agrò ha inoltre ribadito all’Amministrazione comunale la volontà di porre il vincolo all’antico percorso processionale che congiunge la città alla Basilica di San Calogero”. 

È stato fissato un nuovo incontro, che avverrà la prossima settimana, al fine di trasmettere agli uffici preposti le novità riguardanti l’inserimento di nuova segnaletica turistica in città. 

“Sono molto contento dell’incontro avuto con l’architetto Agrò – dichiara l’assessore Salvatore Monte - . L’Amministrazione comunale ha instaurato un proficuo rapporto di collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. Abbiamo ritenuto opportuno, inoltre, tentare di porre maggiore attenzione alla ritualità dei luoghi che insistono nel nostro territorio. Oltre da ammirare le bellezze che i nostri avi ci hanno tramandato ritengo opportuno studiare e valorizzare tutto quello che accadeva attorno a questi luoghi. Il prossimo passo che attueremo sarà una pianificazione più dettagliata dei siti d’interesse che riguardano al nostra città. Lo sviluppo culturale e monumentale del nostro territorio deve essere accompagnato da una attenta analisi storica, architettonica e culturale di quei luoghi che hanno fatto di Sciacca un’importante centro del mediterraneo”.